Workin’ Label

Eccoci arrivati alla nostra seconda intervista: questa volta abbiamo deciso di fare una chiacchierata con Workin’ Label, etichetta discografica salentina, qui raccontata da Irene Scardia, direttore artistico. working label

Raccontateci un pò chi siete, com’è nata la vostra etichetta…
L’etichetta nasce nel 2008 in seno alle attività dell’associazione culturale L’Orchestrina di Lecce della quale sono Presidente. Tutto è partito con la pubblicazione di un mio primo cd in piano solo, “I giorni del vento” ed è proseguita inizialmente con la produzione di dischi di musicisti a noi associati. Poi è arrivato un mio secondo cd in trio e poi il cd d’esordio di Carolina Bubbico il cui successo ha dato grande slancio alle nostre attività convincendoci sempre di più di voler continuare il cammino della produzione discografica. Dal 2013 le attività si sono intensificate e ora il nostro catalogo conta undici produzioni delle quali siamo fieri. In più per me è stato come l’evolvere di una storia familiare perché sono nata in una famiglia proprietaria di uno dei primi negozi di dischi a Lecce e dunque aver intrapreso questa strada ha sicuramente delle connessioni con il mio passato.
 
Cosa rispondete a chi pensa che le etichette discografiche non hanno più senso nella nostra epoca digitale? Un artista può effettivamente fare tutto da solo?
 
Direi che si sbaglia! è vero che tutti oggi possono auto prodursi ma il lavoro qualificato (quando è tale) di un’etichetta assicura una distribuzione accurata sia fisica che digitale, una buona promozione e sicuramente un rendimento maggiore rispetto al fare tutto da sè. Penso anche che i musicisti abbiano necessità di concentrarsi di più nel creare buona musica e credo che l’occuparsi di tutto il resto sottrarrebbe sicuramente energia in quella direzione.
 
Com’è la scena musicale salentina? il grande flusso turistico degli ultimi anni ha aiutato la musica nel Salento o si è trattato di un turismo superficiale poco attento alla cultura della regione?
 
La scena salentina è oramai riconosciuta come una delle più prolifiche d’italia! C’è una gran voglia di fare anche se non ci sono ancora le condizioni ideali per mettere in pratica tutto ciò che si potrebbe. Il turismo e l’attenzione in generale su questo angolo di mondo è aumentato notevolmente con la rivalutazione del nostro patrimonio musicale di tradizione. Essere “considerati” finalmente dal resto del mondo ha permesso a tutta la musica nel Salento di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio valore e finalmente emergere. Non mi sembra il caso di fare valutazioni sulla qualità del turismo nel salento..ci perderemmo questioni molto complesse..

 
Tra i vostri artisti, prediligete musicisti Jazz, in futuro sarete aperti ad altri tipi di genere? 
 
Si è vero prediligiamo il jazz e la musica contemporanea ma non solo. Nel nostro catalogo sono presenti anche produzioni di cantautori pop, folk e rock. In generale siamo aperti all’ascolto di qualsiasi genere musicale. ciò che ci interessa è la qualità e l’originalità!

Quali sono le difficoltà di fare musica e produrla nel Salento? cosa vi aspettate dal futuro?

Le difficoltà sono tante ma è nella natura della vita ce ci siano. Fermarsi per questo sarebbe un errore, l’importante è perseverare sempre agendo al meglio delle nostre capacità e possibilità. Il futuro non so come sarà ma, se si lavorerà con onestà e passione, i risultati, sono certa, arriveranno!

Workin’ Label