La prima persona che abbiamo deciso di intervistare è Gianni de Blasi, regista salentino che ha recentemente realizzato i videoclip dei nostri Fonokit e MEry Fiore ( e ancora prima Shake Down Babylon, Lucia Manca e tanti altri) ed è attualmente impegnato in altri progetti molto interessanti.
Bhe, innanzitutto una piccola presentazione per chi non ti conosce…
Ho iniziato girando piccoli corti mentre studiavo al DAMS, ho continuato a girare mentre lavoravo come assistente alla regia e come aiuto regista per il cinema…poi ancora giravo mentre studiavo regia pubblicitaria al Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano e adesso non riesco più a fermarmi….gira e rigira sempre a girare sto. Per approfondimenti vi rimando al mio sito, giannideblasi.com … non amo elencare il curriculum.
Come conosci i gruppi di cui hai fatto il video? amicizia? stima?
Generalmente diventiamo amici dopo il video, quasi mai c’è stato un rapporto d’amicizia prima. Vengo cercato dalle band che per qualche motivo hanno visto ed apprezzato i miei lavori e che vogliono qualcosa di diverso. Mi propongo raramente in prima persona, non scrivo mai alle band o agli artisti per promuovermi…ma comincerò a farlo, alla fine proporsi è un atto di umiltà. Devo imparare ad essere umile.
Come sono i musicisti dietro la videocamera?
Alcuni sono convinti di essere registi, truccatori, direttori della fotografia, runner, aiuto registi, scenografi, attrezzisti ecc ecc. Credo che lo facciano perché vivono con preoccupazione il fatto che la loro immagine sia nelle mani di un altro. Il mio obiettivo è sempre quello di portare l’artista dalla mia parte, di farlo fidare di me. Cerco di far capire loro che non è una cosa semplice e che non ci vuole poco a fare un video. Faccio molti incontri prima delle riprese con gli artisti e cerco di essere molto chiaro scrivendo loro il soggetto con tutte le sfumature descrittive possibili. Questo mi è possibile perché scelgo i video da girare e soprattutto dedico loro molto tempo. Se facessi 10 video al mese forse non potrei lavorare così.
Come ti sembra la scena musicale salentina?
Questa scena è ricchissima…vi basta guardare il ventaglio di musicisti a cui io stesso ho realizzato il video: Vanno dalla world music al pop, dal rock al balkan. Spero solo che così come è ricca di varietà possa anche arricchirsi economicamente senza perdere corpo, struttura ed onestà. Rido quando sento che bisogna adattare il sound questa o a quell’ esigenza commerciale. Non ho nulla contro la musica commerciale ma deve nascere commerciale. Purtroppo molti “artisti veri” che hanno la possibilità di proporre qualcosa di veramente originale regalano il proprio talento e la propria genialità all’esigenza commerciale.
Progetti futuri?
Oltre a nuovi video e spot pubblicitari stiamo preparando il nuovo tour di presentazione di Filastre (il mio libro di filastrocche per adulti illustrato da Francesco Cuna) inoltre è da quasi quattro mesi che sono in montaggio per l’uscita del mio docufilm ALTAMENTE. Il film è commissionato dalla fondazione Fòcara di Novoli con il contributo di Apulia Film Commission e vede tra i protagonisti il mio Dio Emir Kusturica. Il trailer è già online. Ad ogni modo a differenza di tanti miei colleghi, non sono uno che vuole fare cinema a tutti i costi. Non credo che fare un film sia un punto di arrivo. Credo al contrario, che mettere “un po’ di cinema” in quello che si fa ogni giorno sia un ottimo punto di partenza. E poi … e poi e poi e poi …